G Ho messo via un po' di rumore C Em dicono cosi' si fa nel comodino c'è una mina C D e tonsille da seimila watt. G Ho messo via i rimpiattini C dicono non ho l'eta' Em se si voltano un momomento C D G C Em C D io ci rigioco perche' a me... va.
G Ho messo via un po' di illusioni C che prima o poi basta cosi' Em ne ho messe via due o tre cartoni C D comunque so che sono li'. G Ho messo via un po' di consigli C dicono e' piu' facile Em li ho messi via perche' a sbagliare C D4 sono bravissimo da me. D Bm Mi sto facendo un po' di posto C e che mi aspetto chi lo sa Em C D4 che posto vuoto ce n'è stato ce n'e' ce ne sara'. D G Ho messo via un bel po' di cose C ma non mi spiego mai il perche' Em D G C io non riesca a metter via te
G Ho messo via un po' di legnate C i segni quelli non si puo' Em che non e' il male ne' la botta C D ma purtroppo il livido. G Ho messo via un bel po' di foto C che prenderanno polvere Em sia su rimorsi che rimpianti C D4 che rancori e sui perche' D Bm Mi sto facendo un po' di posto C e che mi aspetto chi lo sa Em C D4 che posto vuoto ce n'è stato ce n'e' ce ne sara'. D G Ho messo via un bel po' di cose C ma non mi spiego mai il perche' Em D G C io non riesca a metter via te
Bb In queste scarpe F D e su questa terra che dondola dondola dondola dondola Bb con il conforto di F D un cielo che resta li' Bm Mi sto facendo un po' di posto C e che mi aspetto chi lo sa Em C D4 che posto vuoto ce n'e' stato ce n'e' ce ne sara'. D G Ho messo via un bel po' di cose C ma non mi spiego mai il perche' Em D io non riesca a metter via C7+ D riesca a metter via, Em D G C riesca a metter via te
DO SOL7 DO SOL7 Non so che viso avesse, neppure come si chiamava, DO SOL7 DO SOL7 con che voce parlasse, con quale voce poi cantava, FA SOL DO FA SOL DO quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli, FA SOL MI- LA- ma nella fantasia ho l'immagine sua: FA SOL DO gli eroi son tutti giovani e belli, FA SOL DO gli eroi son tutti giovani e belli, FA SOL DO gli eroi son tutti giovani e belli...
Conosco invece l'epoca dei fatti, qual' era il suo mestiere: i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere, i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti sembrava il treno anch' esso un mito di progresso lanciato sopra i continenti, lanciato sopra i continenti, lanciato sopra i continenti...
E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano: ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite, sembrava avesse dentro un potere tremendo, la stessa forza della dinamite, la stessa forza della dinamite, la stessa forza della dinamite..
Ma un' altra grande forza spiegava allora le sue ali, parole che dicevano "gli uomini son tutti uguali" e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via la bomba proletaria e illuminava l' aria la fiaccola dell' anarchia, la fiaccola dell' anarchia, la fiaccola dell' anarchia...
Un treno tutti i giorni passava per la sua stazione, un treno di lusso, lontana destinazione: vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori, pensava al magro giorno della sua gente attorno, pensava un treno pieno di signori, pensava un treno pieno di signori, pensava un treno pieno di signori...
Non so che cosa accadde, perchè prese la decisione, forse una rabbia antica, generazioni senza nome che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore: dimenticò pietà, scordò la sua bontà, la bomba sua la macchina a vapore, la bomba sua la macchina a vapore, la bomba sua la macchina a vapore...
E sul binario stava la locomotiva, la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva, sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno mordesse la rotaia con muscoli d' acciaio, con forza cieca di baleno, con forza cieca di baleno, con forza cieca di baleno...
E un giorno come gli altri, ma forse con più rabbia in corpo pensò che aveva il modo di riparare a qualche torto. Salì sul mostro che dormiva, cercò di mandar via la sua paura e prima di pensare a quel che stava a fare, il mostro divorava la pianura, il mostro divorava la pianura, il mostro divorava la pianura...
Correva l' altro treno ignaro e quasi senza fretta, nessuno immaginava di andare verso la vendetta, ma alla stazione di Bologna arrivò la notizia in un baleno: "notizia di emergenza, agite con urgenza, un pazzo si è lanciato contro al treno, un pazzo si è lanciato contro al treno, un pazzo si è lanciato contro al treno..."
Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria: "Fratello, non temere, che corro al mio dovere! Trionfi la giustizia proletaria! Trionfi la giustizia proletaria! Trionfi la giustizia proletaria!"
E intanto corre corre corre sempre più forte e corre corre corre corre verso la morte e niente ormai può trattenere l' immensa forza distruttrice, aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto della grande consolatrice, della grande consolatrice, della grande consolatrice...
La storia ci racconta come finì la corsa la macchina deviata lungo una linea morta... con l' ultimo suo grido d' animale la macchina eruttò lapilli e lava, esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo: lo raccolsero che ancora respirava, lo raccolsero che ancora respirava, lo raccolsero che ancora respirava...
Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore mentre fa correr via la macchina a vapore e che ci giunga un giorno ancora la notizia di una locomotiva, come una cosa viva, lanciata a bomba contro l' ingiustizia, lanciata a bomba contro l' ingiustizia, lanciata a bomba contro l' ingiustizia
Francesco Guccini - Canzone per un'amica testo accordi
SOL RE DO MI- Lunga e diritta correva la strada DO RE L'auto veloce correva SOL RE DO DO La dolce estate era gia' cominciata DO RE Vicino, lui sorrideva, SOL DO SOL Vicino, lui sorrideva
Forte la mano tenava il volante Forte il motore cantava Non lo sapevi che c'era la morte Quel giorno che ti aspettava, Quel giorno che ti aspettava
Non lo sapevi che c'era la morte Quando si e' giovani e' strano Poter pensare che la nostra sorte Venga e ci prenda per mano, Venga e ci prenda per mano
Non lo sapevi, ma cosa hai pensato Quando la strada e' impazzita Quando la macchina e' uscita di lato E sopra un'altra e' finita, E sopra un'altra e' finita
Non lo sapevi ma cosa hai sentito Quando lo schianto ti ha uccisa Quando anche il cielo di sopra e' crollato Quando la vita e' fuggita, Quando la vita e' fuggita
Dopo il silenzio soltanto e' regnato Tra le lamiere contorte Sull'autostrada cercavi la vita Ma ti ha incontrato la morte, Ma ti ha incontrato la morte
Vorrei sapere a che cosa e' servito Vivere, amare, soffrire, Spendere tutti i tuoi giorni passati Se presto hai dovuto partire, Se presto hai dovuto partire
Voglio pero' ricordarti com'eri Pensare che ancora vivi Voglio pensare che ancora mi ascolti E che come allora sorridi, E che come allora sorridi
Ho visto… RE la gente della mia età andare via; SIm lungo le strade che non portano mai a niente, SOL cercare il sogno che conduce alla pazzia LA LA7 nella ricerca di qualcosa che non trovano RE nel mondo che hanno già,
dentro alle notti che dal vino son bagnate, SIm dentro alle stanze da pastiglie trasformate, SOL lungo alle nuvole di fumo del mondo fatto di città, LA LA7 essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà RE e un dio che è morto, SOL LA7 RE ai bordi delle strade dio è morto, SOL LA7 RE nelle auto prese a rate dio è morto, SOL LA7 nei miti dell’ estate dio è morto…
Mi han detto RE che questa mia generazione ormai non crede SIm in ciò che spesso han mascherato con la fede, SOL nei miti eterni della patria o dell’ eroe LA LA7 perchè è venuto ormai il momento di negare RE tutto ciò che è falsità,
le fedi fatte di abitudine e paura, SIm una politica che è solo far carriera, SOL il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto, LA l’ ipocrisia di chi sta sempre LA7 con la ragione e mai col torto RE e un dio che è morto, SOL LA7 RE nei campi di sterminio dio è morto, SOL LA7 RE coi miti della razza dio è morto SOL LA7 con gli odi di partito dio è morto…
Ma penso RE che questa mia generazione è preparata SIm a un mondo nuovo e a una speranza appena nata, SOL ad un futuro che ha già in mano, SOL a una rivolta senza armi, LA perchè noi tutti ormai sappiamo LA RE che se dio muore è per tre giorni e poi risorge, SOL LA7 RE in ciò che noi crediamo dio è risorto, SOL LA7 RE in ciò che noi vogliamo dio è risorto, SOL LA7 nel mondo che faremo dio è risorto… SOL RE
I heard you crying loud, all the way across town You've been searching for that someone, and it's me out on the prowl As you sit around feeling sorry for yourself Don't get lonely now Dry your whining eyes I'm just roaming for the moment Sleazin' my back yard so don't get so uptight you been thinking about ditching me No time to search the world around Cause you know where I'll be found When I come around I heard it all before So don't knock down my door I'm a loser and a user so I don't need no accuser To try and slag me down because I know I'm right So go do what you like Make sure you do it wise You may find out that your self-doubt means nothing was ever there You can't go forcing something if it's just not right No time to search the world around Cause you know where I'll be found When I come around No time to search the world around Cause you know where I'll be found When I come around When I come around When I come around When I come around When I come around
Questo è il blog di supporto a www.accordiespartiti.it: contiene partiture, testi e accordi delle canzoni spartiti vari in versioni alternative a quelle del sito ufficiale.